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"Il miglior modo per avere una buona idea è avere tante idee." Linus Pauling - "Non è tanto ciò che lo scienziato crede che lo distingue come tale, quanto come e perché lo crede." Bertrand Russell - "Si dice una sciocchezza, e a furia di ripeterla si finisce per esserne persuasi." Voltaire - "Proverbio cinese: "Quando un solo cane si mette ad abbaiare a un'ombra, diecimila cani ne fanno una realtà". Da mettere in epigrafe a ogni commento sulle ideologie." Emil Cioran - "L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione." Albert Einstein - "Il miglior modo per capire la realtà è attraverso i sentimenti, l’intuizione, non attraverso l’intelletto. L’intelletto è limitato." Tiziano Terzani - "Quando le parole perdono il loro significato, le persone perdono la loro libertà." Confucio - "Politica: una lotta di interessi mascherata da contesa di principi." Ambrose Bierce - "Non aspettare il momento opportuno: crealo." George Bernard Shaw - "Vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio." Confucio - "Nessun problema può essere risolto congelandolo." Winston Churchill - "Non piglierà nulla chi non stende il braccio, e chi lo stende troppo piglia una storta." Friedrich Ruckert - "Amici miei, tenete a mente questo: non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori." Victor Hugo - "L'amicizia è una cosa strana: non si può stabilire da che cosa nasce, ma quando c'è la si sente." Nancy Hartwell - "Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia." Epicuro - "L'amicizia raddoppia le gioie e divide a metà la sofferenza." Francis Bacon - "Nell'amico c'è qualcosa di noi, un nuovo possibile modo di essere, il riflesso di una delle altre identità che potremo assumere." Andrea De Carlo - "Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese." Leonardo da Vinci - "Gli epiteti più oltraggiosi che il vostro nemico più fiero vi getta in faccia sono uno zucchero a paragone di quelli che i vostri amici più intimi vi dicono dietro le spalle." Alfred de Musset - "Non si è mai serviti così bene come da noi stessi." Guillame Etienne - "Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti." Seneca - "A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell'incontrarlo." Soren Kierkegaard - "Queste donne micidiali! Non si può vivere con loro e non si può vivere senza di loro." Aristofane - "Ci sono donne che, per quanto la si cerchi in loro, non hanno interiorità, sono pure maschere. È da compiangere l’uomo che ha a che fare con tali esseri quasi spettrali, necessariamente insoddisfacenti; ma proprio esse possono eccitare al massimo il desiderio dell’uomo: egli cerca la loro anima – e continua a cercare." Friedrich Nietzsche - "Niente porta con sé tanta seduzione e tanta maledizione quanto un segreto." Soren Kierkegaard - "Se fosse possibile che io m’innamorassi, ciò potrebbe accadere piuttosto con una straniera che con un’italiana. Quel tanto di nuovo o di ignoto che v’ha nei costumi, nel modo di pensare, nelle inclinazioni, nei gusti, nelle maniere esteriori, nella lingua di una straniera, è molto a proposito per far nascere o per mantenere in un’amante quella immaginazione di mistero, quella opinione di vedere e di conoscere nella persona amata assai meno di quello che essa nasconde in sé stessa, di quel ch’ella è, quella idea di profondità, di animo recondito e segreto, ch’è il primo necessario fondamento dell’amor più che sensuale. Oltre alla grazia che accompagna naturalmente ciò ch’è straniero, come straordinario." Giacomo Leopardi - "La certezza, l’abitudine, la prevedibilità uccidono non solo la passione (per mancanza di ostacoli) ma anche il godimento, che è parente della sorpresa." Soren Kierkegaard - "Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto mal volentieri nell'acqua!" Friedrich Nietzsche - "Abbi più di quello che mostri, parla meno di quello che sai." William Shakespeare - "La mente in se stessa alberga, e in sé può trasformare nel ciel l'inferno e nell'inferno il cielo." John Milton - "La lezione più importante che l'uomo possa imparare in vita non è che nel mondo esiste la paura ma che dipende da noi trarne profitto e tramutarla in coraggio." Rabindranath Tagore - "La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto." Howard Phillips Lovecraft - "Il maggior ostacolo del vivere è l'attesa, che dipende dal domani ma spreca l'oggi." Lucio Anneo Seneca - "Ieri è già un sogno. E domani solo una visione. Ma l'oggi ben vissuto fa di ogni giorno passato un sogno di felicità. E di ogni giorno futuro una visione di speranza" Antico proverbio indiano - "Brevissima e ansiosissima è la vita di quelli che dimenticano il passato, non curano il presente, temono il futuro: giunti all'ultima ora, tardi comprendono, disgraziati, di essere stati tanto tempo occupati a non far nulla." Lucio Anneo Seneca - "Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto." Tiziano Terzani - "La goccia scava la pietra, l'anello si consuma con l'uso" Ovidio - "La goccia scava la pietra cadendo non due volte, ma continuamente, così l'uomo diventa saggio leggendo non due volte, ma spesso." Giordano Bruno - "La sapienza è figliola dell'esperienza." Leonardo da Vinci - "Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare." George Santayana - "Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo. Chi si sente solo vive un dramma puramente individuale; il sentimento dell'abbandono può sopraggiungere anche in una splendida cornice naturale. In tal caso interessa unicamente la propria inquietudine. Sentirti proiettato e sospeso in questo mondo, incapace di adattarti ad esso, consumato in te stesso, distrutto dalle tue deficienze o esaltazioni, tormentato dalle tue insufficienze, indifferente agli aspetti esteriori – luminosi o cupi che siano –, rimanendo nel tuo dramma interiore: ecco ciò che significa la solitudine individuale. Il sentimento di solitudine cosmica deriva invece non tanto da un tormento puramente soggettivo, quanto piuttosto dalla sensazione di abbandono di questo mondo, dal sentimento di un nulla esteriore. Come se il mondo avesse perduto di colpo il suo splendore per raffigurare la monotonia essenziale di un cimitero. Sono in molti a sentirsi torturati dalla visione di un mondo derelitto, irrimediabilmente abbandonato ad una solitudine glaciale, che neppure i deboli riflessi di un chiarore crepuscolare riescono a raggiungere. Chi sono dunque i più infelici: coloro che sentono la solitudine in se stessi o coloro che la sentono all'esterno? Impossibile rispondere. E poi, perché dovrei darmi la pena di stabilire una gerarchia della solitudine? Essere solo non è già abbastanza?" Emil Cioran - "La principale differenza tra bambini e adulti è nel prezzo dei giocattoli." Oscar Wilde - "A volte pensi: perché cercare altro se la luce del giorno basta a rendermi felice? Perché questa disciplina, perché sciupare i rari momenti di pace che la vita concede? Non bastano le pene che abbondano in questo mondo? Occorre proprio che io vi aggiunga farina del mio sacco? Non basta combattere la tentazione allorché si presenta? Occorre dunque pentirsi ancor prima di aver peccato?
C'era una volta un generale, economo e compassionevole. Pensò: che spreco di munizioni 'sto tiro a segno! Poveri soldati, che cosa inutile 'ste marce e contromarce! Ecco il mio piano: Mo' metterò a riposo i miei uomini, li rimpizzo di cibo affinché ingrassino e si fortifichino. Darò loro del buon vino affinché se la godano e mi vogliano bene. Furono anni di pacchia per tutta la sua armata. Quando sopraggiunse il nemico, i soldati s'impigliarono nelle proprie armi, molti si uccisero l'un l'altro, altri si fecero massacrare prima di aver stretto i ranghi; i rimanenti si scaricarono dei fucili e presero la fuga. Il generale esortava i suoi al coraggio, li chiamava “figli miei”, ricordava loro i suoi favori, ma restò solo sul campo di battaglia. Non ridere di quel poveraccio: sei tu" Lanza del Vasto
Edited by Saisontor - 12/10/2016, 20:21
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