Terapie antidepressive alternative, antidepressivi naturali e/o alternativi e aggiunte di rinforzo

Cure alternative alla depressione rispetto ai classici farmaci, o coadiuvanti, ma scientificamente validate

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    L'l-metilfolato

    Sono diverse le ricerche svolte con l'utilizzo di acido folico o vitamina B9 in pazienti depressi, o meglio, di una forma diversa dal comune acido folico presente negli integratori, e cioè utilizzando il metilfolato.

    Il metilfolato, è anche noto come 5-MTHF, in inglese come levomefolic acid, e presente in commercio anche nella forma di calcio mefolinato, ad esempio nel farmaco Prefolic.

    In questo studio americano del 2013, che potete leggere al seguente link ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24392264 , il metilfolato è risultato in miglioramenti statisticamente significativi dei sintomi depressivi, sia in quei pazienti che già assumevano un trattamento farmacologico antidepressivo tradizionali, sia in quei pazienti che durante il trattamento assumevano il solo metilfolato.

    In quest'altro studio americano del 2012 (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23212058), condotto da un diverso gruppo di ricerca, il metilfolato era somministrato a pazienti che già assumevano un SSRI, ma non rispondevano bene a quel trattamento, cioè i loro sintomi non miglioravano significatamente dopo l'assunzione prolungata del farmaco antidepressivo. Ebbene, secondo questo studio, i pazienti che assumevano l'SSRI più 15 mg di metilfolato, avevano un'efficacia significativamente più grande sui loro sintomi depressivi, rispetto a quelli che assumevano l'SSRI più placebo.

    In questo studio (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21311704), sempre americano, del 2011, i pazienti che assumevano un trattamento antidepressivo a base sia di un SSRI o SNRI, sia di metilfolato, ottenevano una maggiore riduzione della depressione, rispetto ai pazienti che assumevano il solo SSRI/SNRI.
    Un miglioramento importante dei sintomi è stato sperimentato tra il 18,5% dei pazienti del gruppo che assumeva metilfolato più SSRI/SNRI, rispetto al 7,04% del gruppo in monoterapia con un SSRI/SNRI, quindi più del doppio. Dei pazienti con problematiche maggiori, ben il 40% dei pazienti del primo gruppo (metilfolato più SSRI/SNRI) aveva un miglioramento importante contro il 16,3% dei pazienti del secondo gruppo (solo SSRI o SNRI). Nel caso dei pazienti meno gravi, nel primo gruppo (con metilfolato), il tempo medio per ottenere il miglioramento importante era di 177 giorni, mentre nel secondo gruppo era di 231 giorno. Nei pazienti più gravi, il tempo medio era di 85 giorni per il primo gruppo e 150 giorni per il secondo. In definitiva, rispondeva al trattamento, un numero maggiore di pazienti che assumeva anche il metilfolato, oltre ad aver benefici più in fretta dell'altro gruppo che assumeva solo un SSRI/SNRI. La sospensione del trattamento per effetti avversi, è stata del 17,9% nel gruppo trattato con metilfolato più un farmaco antidepressivo e del 34% nell'altro gruppo che assumeva il solo farmaco antidepressivo.

    Secondo uno studio britannico del 2007 (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17568057) un basso livello di folati nell'organismo è un fattore di rischio per la depressione.

    Tuttavia un altro studio sempre britannico del 2014 (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25052890) condotto su un numero robusto di partecipanti negava qualsiasi beneficio per la depressione dall'integrazione del normale acido folico, concludendo che il metilfolato è probabilmente un'alternativa migliore.

    Secondo le ricerche precedenti quindi, un'integrazione di metilfolato migliora in maniera marcata i sintomi depressivi, se aggiunta a trattamenti farmacologici tradizionali come SSRI o SNRI. Per adesso mancano ricerche robuste condotte in pazienti depressi con il solo metilfolato, in un confronto con il placebo ma anche con gli antidepressivi tradizionali.

    Edited by Saisontor - 12/4/2016, 07:42
     
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    La SAM-e o ademetionina o S-adenosil metionina, anche nota col nome commerciale di Samyr

    Il SAMe o ademetionina, è derivato da un amminoacido, la metionina.

    Ci sono diverse prove scientifiche che l'ademetionina è efficace nella depressione, sia da sola in monoterapia sia come aggiunta di rinforzo a una terapia antidepressiva convenzionale con SSRI/SNRI.

    Un gruppo di ricerca italiano, nel 2002 ha comparato l'effetto antidepressivo della S-adenosylmethionine, con quello di un farmaco antidepressivo tradizionale, l'imipramina (conosciuta col nome commerciale di Tofranil), appartenente alla categoria degli antidepressivi triciclici. La conclusione di questo studio è stata che sia 1600 mg di SAMe sotto forma di compresse orali gastroresistenti, sia 400 mg di SAMe sotto forma di iniezioni intramuscolari, sono risultate avere un'efficacia antidepressiva pari a quella di 150 mg di imipramina, ma con meno effetti collaterali e maggior tollerabilità. Questo il link della ricerca: ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12418499 e ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12466028 .

    In questa ricerca ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24856557 fatta da un gruppo di ricercatori della città americana di Boston in collaborazione con un gruppo della città australiana di Melbourne, nel 2014, la SAMe ha dimostrato un'efficacia antidepressiva superiore a quella dell'antidepressivo SSRI (inibitore selettivo del reuptake della serotonina) Escitalopram (Cipralex, Entact). Secondo le loro rivelazione, il tasso di remissione nei pazienti trattati, è stato del 34% per la SAMe, del 23% per l'Escitalopram e del 6% per il placebo mentre il tasso di risposta alla terapia è stato del 45% per la SAMe, del 31% per l'Escitalopram e del 26% per il placebo.

    Lo stesso gruppo di ricerca di Boston, quattro anni prima, nel 2010, ha testato la SAMe come aggiunta di rinforzo, come coadiuvante a una terapia a base di antidepressivi SSRI in pazienti depressi che non rispondevano efficacemente agli SSRI (nonresponders), arrivando alla conclusione che la SAMe è un rinforzo statisticamente significativo come aggiunta a trattamenti farmacologici convenzionali: ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20595412 . Il tasso di risposta è risultato del 36,1% e quello di remissione del 25,8% per quei pazienti alla cui cura con SSRI era stato aggiunto la SAMe, mentre era rispettivamente del 17,6% e del 11,7% per quei pazienti a cui era stato aggiunto il placebo, quindi che assumevano il solo SSRI. Il numeri di pazienti che sospendevano la cura per qualsiasi ragione, era minore tra i pazienti che assumevano l'aggiunta di SAMe (20,6%) rispetto al 29,5% dell'altro gruppo. Questi risultati suggeriscono che la S-adenosilmetionina può essere un'aggiunta efficace e sicura a un trattamento a base di SSRI.

    Sempre secondo gli stessi ricercatori americani, l'aggiunta di SAMe alla terapia con SSRI ha migliorato le funzioni cognitive dei pazienti trattati, rispetto all'aggiunta di placebo (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21911258 e ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21665441) così come l'aggiunta di SAMe ha migliorato le funzioni sessuali (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21398094), infatti gli SSRI sono noti per causare effetti collaterali nella sfera sessuale.

    In questa ricerca americana del 1988 (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3046382) è stato fatto un confronto su 2 settimane tra SAMe e l'antidepressivo imipramina, col risultato che il SAMe mostrava un'efficacia degna di nota già nelle prime due settimane, dimostrando di avere una velocità di effetto antidepressivo più rapida dei convenzionali farmaci antidepressivi.

    Questa ricerca messicana del 1992 (ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1289923) riporta come l'aggiunta di SAMe è in grado di velocizzare l'inizio dell'effetto antidepressivo dell'imipramina (l'antidepressivo con cui è stata confrontata in una ricerca descritta prima).

    La S-adenosilmetionina in altre ricerche è risultata efficace nell'alleviare i sintomi in altre tre condizioni oltre alla depressione e cioè fibromialgia, osteoartrite e malattie del fegato.

    Edited by Saisontor - 10/1/2016, 17:19
     
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